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FARMACIA DEL CORSO Dott. Santo Guadagnino

Orario di Apertura : Lun-Ven: 9-13/16:00-19:30 Sab: 9-13
  Contatti : 0934 571335

ALIMENTAZIONE NEONATO: LATTE MATERNO E ARTIFICIALE

Il latte materno: un vantaggio per mamma e neonato

  • Il latte materno risulta essere l’alimento più adatto e raccomandabile per la salute del neonato: esso infatti contiene in quantità sufficiente e nella proporzione corretta tutte le sostanze essenziali per un corretto sviluppo fisico.
  • Proprietà anti-infettive: presenza di cellule del sistema immunitario, immunoglobiline, lattoferrina e lisozima impediscono lo sviluppo di batteri responsabili di gastroenteriti favorendo lo sviluppo di batteri intestinali (Lactobacillus bifidus);
  • Proprietà anti-allergiche: salvo rare eccezioni di intolleranza al lattosio, non esiste intolleranza al latte materno;
  • Riduzione dell’obesità infantile
  • Assenza di costo, ha il potere di migliorare il rapporto madre-bambino ed è sempre pronto all’uso, fresco e a temperatura corporea.
  • Lo stimolo della suzione mette in circolo l’ossitocina che, contraendo l’utero, lo aiuta a ritornare in condizioni normali.
  • Porta a un moderato aumento del dispendio energetico (un aiuto per ritrovare la linea).
  • Sembra proteggere dall’osteoporosi.
  • Secondo alcuni studi allattare ridurrebbe il rischio di tumore al seno.

Casi in cui non è possibile l’allattamento al seno

  • Mancanza di latte (agalattia si manifesta nel 2 % delle mamme)
  • Presenza di controindicazioni: infezioni gravi (ad es. HIV, tubercolosi), uso di droghe, malnutrizione, gravi malattie o cure debilitanti.

Si distinguono 3 tipi di latte:

  • Il colostro: prodotto dal 1° al 6° giorno di vita del bambino e che è estremamente ricco di fattori nutritivi come proteine, sali minerali, oligosaccaridi; contiene inoltre anticorpi, globuli bianchi, lisozima e fattore complemento.
  • Il latte di transizione: prodotto dal 6° al 14° giorno: aumenta la percentuale di grassi e lattosio (quindi l’apporto calorico) e diminuisce la quota di proteine e minerali.
  • Il latte maturo: prodotto dal 15° giorno in poi.

Composizione dei tipi di latte materno e del latte vaccino (espressi per 100 g)

3) Farmacia del corso-guadagnino-Composizione media dei diversi tipi di latte materno e del latte vaccino (i dati sono espressi per 100g)

Contenuto di proteine

  • La concentrazione di proteine nel latte umano è circa un terzo di quello del latte vaccino;
  • Tra latte materno e latte vaccino esiste una importante differenza di concentrazione in caseine e sieroproteine: l’alto contenuto di caseine rende il latte vaccino meno digeribile dal neonato, infatti le caseine al pH dello stomaco coagulano.
  •  Nel latte materno sono contenuti tutti i dieci aminoacidi essenziali;
  • Contiene taurina necessaria allo sviluppo celebrale;
  •  Il latte umano é scarso, al contrario di quello vaccino, di aminoacidi aromatici, di cui é noto il potenziale effetto nocivo sul sistema nervoso centrale qualora siano presenti in forte concentrazione ematica.
  • Nel latte umano è presente lattoferrina, una proteina che lega il ferro migliorandone la biodisponibilità ed allo stesso tempo lo sottrae a batteri e funghi impedendone lo sviluppo;
  • La classe più abbondante di immunoglobuline sono le IgAs che danno immunità passiva.
  • La lattoalbumina è la più importante dal punto di vista nutrizionale: la sua composizione aminoacidica soddisfa il fabbisogno di aminoacidi essenziali del neonato.

Concentrazione media (g/litro) di alcune proteine nel latte materno durante l’allattamento

4) FARMACIA DEL CORSO-GUADAGNINO-Concentrazione media (g-litro) di alcune proteine nel latte materno durante l’allattamento

Contenuto di lipidi

L’assorbimento a livello intestinale dei lipidi a una settimana di vita é pari al 90% per il latte materno e al 60% per quello vaccino. Nel latte materno la concentrazione dei grassi tende ad aumentare verso la fine della poppata, inducendo nel bambino una sensazione di sazietà.  Questo non avviene per l’alimentazione artificiale, tanto che spesso i bambini così allattati tendono ad essere iperalimentati per la sensazione di vuoto allo stomaco che li induce a mangiare più del necessario.

5) FARMACIA DEL CORSO-GUADAGNINO-CONCENTRAZIONE NEI DIVERSI TIPI DI LATTE MATERNO DI GRASSI (LIPIDI)

Contenuti di carboidrati

  • Il latte materno è meno dolce del latte artificiale, così da poter condizionare le future abitudini alimentari del bambino.

Il lattosio ha  per il neonato un ruolo energetico e nutrizionale:

  • Facilita l’assorbimento di calcio e magnesio.
  • Ha effetto prebiotico.
  • Regola il pH dell’intestino.
  • Il galattosio partecipa alla sintesi dei cerebrosidi.

Gli oligosaccaridi comprendono diverse molecole e possono essere utilizzati a scopo energetico, si comportano da prebiotici e regolano l’osmolarità del latte.

6) Farmacia del corso-guadagnino- presenza di oligosaccaridi e lattosio nel latte umano e vaccino

Minerali

  • I minerali totali del latte umano sono circa un terzo di quelli del latte vaccino.
  • Calcio e fosforo sono contenuti in misura minore nel latte materno, tuttavia sono più biodisponibili.
  • Sodio, Cloro, Potassio sono contenuti nel latte materno in misura nettamente inferiore.
  • Il Ferro é presente scarsa concentrazione nei due tipi di latte. Anche se quello presente nel latte umano è più biodisponibile è tuttavia insufficiente.
  • Iodio e rame sono più abbondante nel latte umano.
  • Lo Zinco, minerale di primaria importanza, é presente in eguale misura nei due tipi di latte.

Contenuto medio di minerali (macro e microelementi) in 100 mL di latte umano e vaccino

7) FARMACIA DEL CORSO-GUADAGNINO-Contenuto medio di minerali (MACROELEMENTI) in 100 mL di latte umano e vaccino
8) farmacia del corso-guadagnino- Contenuto medio di minerali (microelementi) in 100 mL di latte umano e vaccino

Vitamine

  • La vitamina D é scarsa in entrambi i tipi di latte
  • La vitamina E é sufficiente nel latte materno, non in  quello vaccino.
  • La vitamina K é insufficiente, ma viene sintetizzata nell’intestino.
  • La vitamina C é sufficiente nel latte materno non in quello vaccino, inoltre il suo contenuto diminuisce fortemente con la sterilizzazione.

Contenuto medio di vitamine in 100 mL di latte umano e vaccino

9) farmacia del corso-guadagnino- Contenuto medio di vitamine in 100 mL di latte umano e vaccino

Allattamento artificiale

I latti artificiali, detti anche “formulati”, sono costituiti da latte vaccino modificato nella composizione e arricchiti di sostanze nutritive fondamentali per uno sviluppo psico-motorio ottimale del neonato.  Sono destinati a neonati che non possono essere allattati al seno ma comunque sani.
Rappresentano l’unica alternativa al mancato o insufficiente allattamento materno.
La scelta del latte artificiale spetta sempre e in ogni caso al pediatra.
La maggior parte dei latti attualmente in commercio sono disponibili in due formulazioni: polvere da diluire con acqua o liquidi pronti all’uso.
Ogni latte, pur appartenendo a categorie omogenee, ha comunque sempre delle piccole differenze di composizione rispetto ai latti della stessa categoria.
La composizione di latte deve comunque corrispondere ai dettami dell’ESPGAM (Ente Internazionale di Controllo).
In base all’età a cui sono destinati si differenziano

  • Latte per lattanti o di partenza (contraddistinto dal n. 1): più digeribili e ricco in sieroproteine ha una composizione molto simile a quella del latte materno, è arricchito in lattosio e in grassi di origine prevalentemente vegetale, vitamine e sali minerali. E’ il latte usato dalla nascita fino al 6 mese di vita.
  • Latte di proseguimento (contraddistinto dal n. 2): si differenzia per un minor contenuto di lattosio, in parte sostituito da glucosio e saccarosio e per un diverso contenuto proteico. E’ più ricco in ferro. Per lattanti da 6 a 12 mesi.
  • Latte di crescita per bambini di età fra 12 e 36 mesi

Al latte vaccino devono essere apportate importanti modifiche che devono tener conto dei fabbisogni nutrizionali e delle caratteristiche digestive e metaboliche del bambino:

  • Il valore energetico oscilla in intervalli abbastanza ristretti 60-70 kcal /100mL.
  • Riduzione del contenuto proteico ed aggiunta di siero proteine per migliorare il profilo aminoacidico ed il rapporto caseine/siero proteine.
  • Aggiunta di taurina  è opzionale
  • Aggiunta di oli vegetali (oliva, mais) per migliorare il rapporto in acidi grassi ed avvicinarsi al rapporto saturi/ monoinsaturi/polinsaturi 45/40/15 ed avere un rapporto acido linoleico/linolenico compreso tra 5 e 15. Tale rapporto è importante per lo sviluppo dell’attività visiva e psicomotoria.
  • E’ in fase di studio l’essenzialità di acidi polinsaturi AA, EPA, DHA, la cui aggiunta è facoltativa.
  • La quantità di fosfolipidi non deve superare 2g/L.
  • Va incrementato il lattosio.
  • Possono essere inoltre addizionati: maltosio, glucosio, saccarasio, malto destrine, sciroppo di glucosio, amido precotto gelatinizzato.
  • Possono essere addizionati FOS e GOS (frutto-oligosaccaridi, galatto-oligosaccaridi) in quantità non superiore a 0.8g/100mL ed in rapporto 10/90.
  • Ridurre il contenuto in sali
  • Equilibrare il contenuto in minerali
  • Integrati vitamine essenziali ai processi metabolici e per lo sviluppo.
  • I nucleotidi rappresentano il 20% dell’azoto non proteico e secondo recenti studi sono da considerarsi semiessenziali. L’addizione è  facoltativa ma non può superare i livelli massimi indicati dal decreto.
  • Possono essere  previste formule con “attività probiotica e/o prebiotica”.     Probiotici: Bifidobacterium bifidi, infantis, breve, longum (oltre a colonizzare l’intestino producono sostanze che migliorano la funzionalità della flora intestinale).     Prebiotici: GOS e FOS

Latte di proseguimento:

Le formule di proseguimento sono indicati all’alimentazione dei lattanti dal sesto mese e dopo all’introduzione di una adeguata alimentazione complementare. Devono rappresentare il principale alimento liquido.

  • L’apporto proteico deve essere compreso tra 1.8-3.5g/100Kcal e deve soddisfare il 60-70% dei fabbisogni del bambini; il rapporto caseine-sieroproteine può rimanere invariato rispetto al latte vaccino;
  • Il ferro deve essere compreso tra 0.6-2mg/100kcal;
  • L’apporto lipidico deve essere compreso tra 4-6g/100Kcal

Latti “terapeutici” o “speciali“

  • Latte a.r. o antirigurgito: a cui sono state aggiunte delle sostanze addensanti, come la farina di carrube, amido di riso o di mais che hanno la caratteristica di aumentare la consistenza del latte rendendolo difficilmente rigurgitabile.
  • Latte con attività probiotica e/o prebiotica
  • Latte privo di lattosio: è specifico per neonati affetti da intolleranza al lattosio o in bambini affetti o convalescenti da enteriti o in caso di coliche gassose molto gravi.
  • Latte antidiarroico: presenta un ridotto tenore di lattosio ed una composizione con caratteristiche ipotoniche.

Latte per prematuri o neonati di basso peso

I neonati sono classificati in base all’età gestazionale e il peso alla nascita. In base all’età gestazionale si definisce pre-termine un bambino nato entro la 37esima settimana  e post-termine un bambino nato dalla 42esima settimana in poi.  In base al peso i neonati vengono definiti di basso peso se si collocano al di sotto del 10° percentile della corrispondente età gestazionale.
Il latte per neonati prematuri o di basso peso è studiato per consentire un rapido recupero di crescita, è più ricco di proteine rispetto al latte adattato. Viene comunemente indicato col numero 0.
Il protocollo nutrizionale di un neonato pretermine o di basso peso prevede, in linea di massima tre momenti:

  • una fase di alimentazione parenterale esclusiva
  • una fase di transizione dall’alimentazione parenterale a quella enterale
  • una fase di alimentazione esclusivamente enterale

Energia: sono necessarie 130-135 Kcal/Kg peso corporeo per garantire un accrescimento simile a quello del terzo trimestre di gravidanza.

Proteine: I prematuri hanno un fabbisogno di aminoacidi diverso. Sono addizionati idrolizzati di sieroproteine  che contengono più aminoacidi essenziali e cisteina e meno fenilalanina e tirosina. Può essere addizionata anche la taurina.

Carboidrati: sono addizionati lattosio e destrine.

Vitamine: vanno attentamente dosate perche i fabbisogni sono elevati. E’ necessaria la supplementazione anche di vitamina K.

Sali minerali: il neonato pretermine ha maggior bisogno di sali in particolare calcio fosforo e sodio. Per il ferro si preferisce una integrazione farmacologica.