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FARMACIA DEL CORSO Dott. Santo Guadagnino

Orario di Apertura : Lun-Ven: 9-13/16:00-19:30 Sab: 9-13
  Contatti : 0934 571335

PRODOTTI FINALIZZATI ALL’INTEGRAZIONE DI AMINOACIDI E DERIVATI

Esistono diverse tipologie di aminoacidi:

  • Aminoacidi a catena ramificata (Valina, Leucina e Isoleucina)
  • Aminoacidi glucogenetici (L-Alanina, L-Glicina,L-Glutammina più BCAA).
  • Aminoacidi che stimolano l’ormone della crescita (Arginina, Ornitina, Lisina, Glicina)
  •  Glutammina 
  • Derivati degli aminoacidi (Idrossi-metil-butirrato, Taurina, Creatina, Carnosina, Carnitina, GABA, Glutatione

Gli aminoacidi a catena ramificata (BCAA)

Gli aminoacidi a catena ramificata (BCAA) sono: Valina, Leucina, Isoleucina e rappresentano il 20 % degli aminoacidi contenuti nel muscolo. Sono usati direttamente dai muscoli, mentre gli altri aminoacidi sono metabolizzati nel fegato. Molto spesso la necessità di un periodo di ristoro prolungato per la ricostruzione del patrimonio energetico o plastico, mal si adatta con l’incalzare degli allenamenti o la durata di talune competizioni come quelle di endurance. E’ proliferata quindi la produzione di integratori di sintesi allo scopo di compensare quanto con una normale alimentazione fosse difficilmente ottenibile.

  • Gli integratori di aminoacidi a catena ramificata devono soddisfare le proporzioni relative fra leucina, valina ed isoleucina pari a 2:1: 1.
  • Nelle formulazioni sono associati ad altri composti: alanina, creatina, aspartato, vitamina B6 e B1 in quantità non inferiori al 30% dell’RDA.
  • Le dosi consigliate per gli atleti potrebbero attestarsi sui 0.15-0.28 g/Kg di peso corporeo /al giorno a seconda del tipo di sport praticato.
  • La somministrazione ritenuta più efficace è da collocarsi al termine dell’allenamento per favorire l’azione anabolica dei BCAA. Inoltre l’assunzione di una quota serale prima di coricarsi sembrerebbe utile in relazione alla secrezione notturna del GH.
  • Durante la pratica di attività sportive di lunga durata sarebbe indicata una somministrazione di BCAA in quanto la riduzione del glicogeno muscolare fungerebbe da stimolo alla deplezione proteica. L’assunzione andrebbe effettuata ad ogni ora di attività o da 30 a 60 minuti prima di iniziare l’allenamento.

Azioni:

  • Riduzione della sensazione della fatica durante l’esercizio strenuo: riducono la quota di triptofano in grado di oltrepassare la barriera ematoencefalica riducendo la fatica psichica.
  • Stimolazione della sintesi proteica e inibizione della proteolisi. Durante le ore notturne si verifica un picco di maggior liberazione di ormone della crescita (GH) che provoca una stimolazione alla sintesi proteica.
  • Intervento nei meccanismi di detossificazione dell’ammoniaca: la deaminazione dei  BCAA favorisce la formazione di glutammato che agisce da neutralizzatore dell’ammoniaca.
  • Gli integratori di BCAA possono essere inoltre usati nella ripresa dell’adeguato trofismo muscolare, nella fase di rieducazione successiva a traumi dell’apparato locomotore, per le ustioni, per il calo ponderale conseguente ad interventi chirurgici o malattie particolarmente debilitanti.

Dosi consigliate 

SPORT DI POTENZA (body building, sollevamento pesi, lanci, ecc.): 0.18 – 0.25 g/Kg peso corporeo/al giorno in due somministrazioni prima e dopo l’allenamento (eventualmente in tre somministrazioni aggiungendo quella serale, prima del riposo notturno se vogliamo privilegiare l’effetto anabolico).

SPORT DI ENDURANCE (maratona, ciclismo, nuoto, canottaggio, canoa, triathlon, ecc.): 0.17-0.20 g/Kg di peso corporeo/al giorno suddiviso in diverse somministrazioni: da 30 a 60 minuti prima di iniziare l’attività oppure ogni ora di attività ed al termine dell’esercizio.

SPORT MISTI (basket, baseball, calcio, hockey, pallanuoto, rugby, volley, ecc…): 0.15-0.17 g/Kg di peso corporeo/al giorno suddivisi in due somministrazioni prima e dopo l’allenamento.

Gli aminoacidi glucogenetici

  • Gli aminoacidi glucogenetici sono rappresentati dai BCAA più L-Alanina, L-Glicina e L-Glutammina. 
  • Nel caso di un’attività di endurance, il 10 % dell’energia utilizzata è sempre a carico proteico; quindi, se non si hanno sufficienti aminoacidi a disposizione, si va incontro a catabolismo muscolare.
  • Le altre azioni vantate sono: un’azione tampone nella produzione di ammoniaca e acido lattico, e quindi un miglior recupero nel post-allenamento.

Gli aminoacidi che stimolano l’ormone della crescita (GH)

ARGININA

  • L’arginina è il precursore di molti composti biologicamente attivi: ossido d’azoto, agmantina, citrullina, ornitina e creatina.
  • Ha un’azione stimolante anche sull’ormone della crescita. L’azione è indiretta: riduce la produzione di somatostatina, un ormone prodotto anche durante l’esercizio fisico, che inibisce diverse funzioni cellulari e ormonali. Tali risultati sarebbero però ottenibili a dosi elevate che comportano disturbi gastrointestinali
  • Fino a poco tempo fa la forma più usata era l’arginina cloridrato, recentemente è preferita l’arginina piroglutammata, che ne potenzia ulteriormente il meccanismo d’azione.
  • La produzione di ossido d’azoto determina il rilasciamento del tono muscolare e la riduzione della viscosità  del sangue con un miglioramento del flusso sanguigno.

ORNITINA

L’ornitina ha interessanti funzioni, come ad esempio il miglioramento della funzionalità epatica; infatti viene utilizzata negli stati di coma epatico. L’ornitina viene prodotta a partire dall’arginina, mediante l’enzima arginasi; praticamente ha le stesse proprietà  dell’arginina nello stimolare il rilascio del GH. Recentemente si è evidenziata una forma più interessante di ornitina, denominata OKG (alfa cheto glutarato di ornitina), che rafforza ulteriormente il suo meccanismo d’azione. L’OKG ha la stessa utilità clinica dell’arginina piruglutammata, compresa un’azione di risparmio della glutammina; fornisce quindi una migliore lucidità e concentrazione mentale.

LISINA

La lisina è un aminoacido essenziale, che ha dimostrato di possedere delle proprietà terapeutiche nelle malattie di origine virale, come ad esempio l’Erpes simplex. La carenza di lisina provoca inappetenza, perdita di peso anemia e disturbi enzimatici; inoltre la lisina è importante perché è il precursore della carnitina. Le sue proprietà stimolanti l’ormone della crescita sono amplificate quando è assunta assieme all’arginina, all’ornitina, alla glutammina e alla glicina.

GLICINA

La glicina è un aminoacido non essenziale, fa parte della struttura del glutatione; è un aminoacido glucogenetico. E’ essenziale per la sintesi degli acidi biliari; per il sapore dolce può essere utilizzato anche come dolcificante. Ha proprietà stimolanti il rilascio dell’ormone della crescita.

Altri aminoacidi

GLUTAMMINA

Aminoacido non essenziale che ha diverse funzioni:

  • Supera la barriera ematoencefalica in tempi molto rapidi, e viene trasformata in acido glutammico; quest’ultimo è uno carburante cerebrale e, assieme al glucosio, è in grado di migliorare l’attenzione, la concentrazione e la lucidità mentale.
  • Mantiene l’equilibrio acido/base.
  • Interviene nello smaltimento delle tossine post-allenamento, in quanto favorisce la formazione di acido gamma butirrico e glutatione. Questa azione è amplificata dalla associazione con la vitamina C.
  • Alte dosi di glutammina possono  portare alla eccessiva formazione di glutammato che comporta un aumento della pressione arteriosa. Tuttavia  solo il 25 % della dose viene effettivamente assimilato.

Derivati degli amminoacidi

IDROSSI-METIL-BUTIRRATO

L’idrossi-metil-butirrato (HMB) è un metabolita dell’aminoacido ramificato L-Leucina. Le sue proprietà anticataboliche sembrano superiori a quelle della L-Leucina, anche se questa già da sola è efficace sul muscolo, solo che questo avviene in alti dosaggi. Nel 1997 e 1998 ricerche su uomini dimostrarono la capacità dell’HMB di promuovere la massa magra, migliorare complessivamente i recuperi e le prestazioni, sia di endurance che di forza massimale.  Il nostro corpo è in grado di produrre HMB; purtroppo, in situazioni di stress, la capacità di sintesi diminuisce drasticamente. Al momento, in Europa e quindi anche in Italia, non è permessa la vendita di questa sostanza, in attesa che si chiarisca la sua eventuale tossicità.

TAURINA

La mancanza di taurina può causare crampi muscolari: infatti aiuta a trattenere calcio e potassio nei muscoli. La taurina ha inoltre una funzione analoga a quella dell’insulina nel migliorare il trasporto, di creatina e aminoacidi all’interno della cellula. Per questo motivo si tende a farla assumere assieme alla glutammina, creatina e glucosio, per creare un mix altamente anabolico per il fine allenamento.

Per quanto riguarda i dosaggi, questi possono variare dai 2,5 g agli 8 g al giorno, a seconda dell’effetto che si vuole ottenere.

CREATINA

Componente del metabolismo intermedio, la cui sintesi avviene nel fegato e nel rene e coinnvolge gli aminoacidi arginina, glicina, metionina. La creatina viene  degradata in continuazione ed escreta con le urine sotto forma di creatinina. Il ricambio giornaliero è di circa 2 g, di questi  in media un grammo deriva dall’alimentazione normale ed 1 g è sintetizzato dal fegato e trasferito nei muscoli.  La creatina è presente nel muscolo come fosfocreatina dove rappresenta una fonte energetica di pronto utilizzo durante un esercizio intenso  e di breve durata.  L’incremento di creatina muscolare è favorito dall’esercizio fisico, cioè la concentrazione muscolare aumenta maggiormente in coloro che fanno attività fisica contemporaneamente all’integrazione.

L’aumento di creatina muscolare si accompagna ad incremento di peso dovuto per lo più ad aumento dell’acqua intramuscolare e solo in parte ad aumento della massa muscolare per aumento di dimensione delle fibre veloci.

Le dosi consigliate sono 3g/al giorno per superiori ai 30 giorni oppure 46g/al giorno per non più di 30giorni.

L’assorbimento di creatina dipende dal tipo di prodotto: Creatina monoidrata: poco solubile, può provocare disturbi intestinale,  necessita di insulina per entrare nei miociti; Creatina etil estere: è assimilata velocemente dal muscolo senza  la presenza di insulina.

Gli effetti collaterali per dosi eccessive o per tempi troppo prolungati dell’assunzione di creatina sono oltre l’incremento di peso dovuto a ritenzione idrica, la possibile comparsa di crampi muscolari, disidratazione disturbi gastrointestinali, glomerulo nefriti. Non sono noti gli effetti a lungo termine.

  • Esistono diversi studi sugli effetti della creatina sulla performance sportiva. I risultati non sono tuttavia concordi, per alcuni la creatina è efficace per altri no.
  • Ad ogni modo se efficace lo è solamente per scatti o per sforzi corti (dai 2 ai 30 secondi) di esercizi anaerobi e non per attività aerobica.

CARNITINA

Sintetizzata nel fegato a partire dalla lisina. Facilita il trasporto degli acidi grassi a catena lunga, attraverso la membrana mitocondriale per permetterne l’ossidazione. Ufficialmente la carnitina era nata come farmaco indicato in casi di ischemia miocardica, angina pectoris, insufficienza cardiaca, miocardiosclerosi e come reintegrazione delle perdite seguenti a trattamenti emodialitici. Fra le sue caratteristiche: è un ottimo vasodilatatore, favorisce la contrazione muscolare e limita il catabolismo.

Associata ad una blanda attività di cardiofitness, è indicata nei casi in cui si ricerchi una perdita della massa grassa. Negli sport di lunga durata può essere utile perché migliora l’utilizzo dei grassi come combustibile e perché migliora il recupero.

La sua utilizzazione negli sport di potenza è dovuta al fatto che può limitare la formazione di acido lattico e risparmiare il glicogeno accumulato nei muscoli. Può causare nausea, vomito e crampi addominali.

CARNOSINA

E’ un dipeptide ottenuto dalla reazione di condensazione tra β-alanina ed L-istidina. Nel corpo si trova in grande quantità nei muscoli e nel cervello. Ha dimostrato avere proprietà antiossidanti ed anti-invecchiamento.È un ottimo tampone per l’acido lattico: questo l’ha resa famosa tra i praticanti di sport di lunga durata, come il ciclismo.

Si può assumere subito prima della gara, ma anche il giorno precedente per aumentarne i livelli nei muscoli.

GABA

L’acido gamma ammino butirrico è un neurotrasmettitore inibitorio, ha un’azione calmante sul sistema nervoso centrale.  Come farmaco è stato  utilizzato nel trattamento dell’epilessia e dell’ipertensione. Nella pratica sportiva si ritiene stimoli la secrezione di ormone della crescita e riduca i dolori connessi all’allenamento.

GLUTATIONE

Il  glutatione è un tripeptide costituito da cisteina, acido glutammico e glicina. Il glutatione è un forte antiossidante e viene utilizzato nei processi di disintossicazione e anti-invecchiamento. E’ usato dagli sportivi per evitare infortuni, migliorare i tempi di recupero e mantenere il sistema immunitario forte.